NOTE:
Con l’avvento della seconda guerra mondiale i costruttori di
motociclette, Triumph inclusa, ricevono l’incarico di progettare e
costruire mezzi per l’esercito. Il modello che Triumph progetta per
l'esercito inglese e' dotato di valvole laterali. Purtroppo il primo
lotto prodotto, pronto per la consegna, viene distrutto durante lo
spaventoso bombardamento di Coventry. Costretta a spostare la
produzione temporaneamente su Warwick (e dal 1942 a Meriden), Triumph
allestisce in tutta fretta un nuovo modello partendo dalla versione
civile 3H a cui, a livello di sigla, si aggiunse la W (=war). Si tratta
sostanzialmente della Tiger 80, precedentemente conosciuta come Model
3/1 e progettata negli anni ’30 da Val Page, convertita all'uso
militare.
Grazie al suo motore brillante da 350 cmc (a differenza delle altre
moto messe a disposizione per l'esercito aveva le valvole in testa e
non laterali), la 3HW era molto apprezzata per le sue prestazioni.
Questi i quantitativi di motociclette fornite all'esercito
inglese durante il secondo conflitto mondiale dai costruttori
britannici: 126.000 BSA WM20, 90.000 Norton 16H, 40.000 Ariel 350W/NG e
26.000 Triumph 3HW.
Dopo la guerra la 3HW sara' spesso usata come base per la realizzazione
di moto da competizione (cross e velocita') con ottimi risultati. Oggi e'
relativamente rara, proprio perche' prodotta in un numero limitato di
esemplari di cui relativamente pochi sopravvissuti, nonostante questo e'
relativamente facile trovarla in Italia: probabilmente venne
indirizzata maggiormente su questo teatro di guerra (oltre che in
India). Va comunque ricordato che la Triumph 3HW e' stata la
motocicletta prodotta in maggior numero di esemplari dall’azienda
inglese tra il 1940 ed il 1945.
L’esemplare qui raffigurato faceva e' parte dell’ordine “War Department
Contract S1246” di 2500 pezzi (Service Number: 5205018 - 5207617)
inviato nel 1943 dal governo inglese alla Triumph di Meriden. Prodotta
nell’aprile del ’43 questa 3HW e' probabilmente arrivata in Italia nel
luglio dello stesso anno in occasione dello sbarco in Sicilia
(denominato in codice operazione Husky), un’operazione militare messa
in atto dalle forze alleate.
In occasione del restauro, iniziato nel 2009 da un “mucchio di pezzi”,
l’attuale proprietario ha deciso di riportare la motocicletta il piu'
possibile conforme all’originale. Particolare menzione deve essere
fatta sulla scelta della colorazione. Fino al 1943 i colori dei veicoli
militari inglesi potevano essere il verde, il khaki o il marrone e, a
seguito di riparazioni o interventi sul campo, i colori potevano
cambiare in relazione alla disponibilita' delle vernici rendendo il
panorama delle tinte molto variegato. Solo dal 1944 i veicoli militari,
motociclette comprese, verranno verniciate in un unico verde comune con
gli alleati statunitensi.
Dal numero di telaio e di motore di questa 3HW il proprietario e'
risalito al lotto di produzione e al reparto di destinazione. La
colorazione di base e' "Standard Camouflage Colour No.2 (SCC N.2)
(brown)" per realizzare la quale e' stato adottato il marrone MIL A13
del catalogo ASI - Lechler. Sono state inoltre riportate le insegne
della 51esimo Divisione di Fanteria Scozzese “HIGHLANDERS” e del 61esimo
Reggimento di Artiglieria Anticarro oltre ai numeri di matricola
militare e ai portaborse. Va sottolineato che questi reparti hanno
effettivamente operato in Italia e che la matricola riportata sul
serbatoio e' quella effettivamente associata al numero di telaio.
Grazie ad un'accurata ricerca, il proprietario e' riuscito anche a
recuperare la documentazione originale riferita al lotto esatto di
produzione di questo esemplare: catalogo ricambi, manuale uso e
manutenzione e manuale d'officina.