1903
- Model
2HP
(239cc Minerva): prima (foto
di una) motocicletta Triumph
La prima immagine di una
motocicletta Triumph si trova in una pubblicità del
14 gennaio del 1903: è la celeberrima
rappresentazione di quella comunemente chiamata No 1
e descritta in moltissimi testi, in modo errato,
come la prima motocicletta Triumph. In realtà si
tratta del secondo modello prodotto dalla casa
inglese tra la fine del 1902 e l'inizio del 1903
caratterizzato dal carburatore spray prodotto dalla
Longuemare (e non quello a superficie del precedente
modello come ben spiegato nel libro “The Triumph
Story” di Peter Cornelius, probabilmente il miglior
testo dedicato ai primi anni di storia del marchio
inglese). In queste pagine continueremo a chiamare
questa motocicletta la No.1 anche se ora sappiamo
che in realtà di tratta della… No.2!
1903 - Conosciuta come la "N°1" questa bicicletta con
applicato il motore Minerva è la prima
motocicletta Triumph di cui esiste una testimonianza
fotografica, tuttavia non il primo
esemplare prodotto dal marchio inglese (da "Triumph
Singles" di Roy Bacon)
La "prima" motocicletta
Triumph, battezzata semplicemente No.1 nasce
applicando ad una bicicletta Triumph il nuovo motore
Minerva da 239cc da 2 CV (alesaggio x corsa 66x77mm)
dotato di due valvole laterali comandate entrambe
meccanicamente. Il telaio della bicicletta viene
modificato, oltre che per inserire il motore, anche
per ospitare due serbatoi sotto il tubo superiore
(probabilmente rinforzato): uno per la benzina ed
uno per l’olio. La trasmissione è assicurata da una
lunga cinghia di cuoio, appositamente costruita, che
collega direttamente l'albero motore alla ruota
posteriore (presa diretta senza frizione). La No.1,
il primo modello di successo della casa di Coventry,
è conosciuto semplicemente come Triumph-Minerva ed è
messa in vendita in due misure di telaio: 22 e 24
pollici. La velocità dichiarata nella documentazione
dell’epoca era 8-35 miglia orarie (circa 13-56
km/h). Perché viene indicata anche la velocità
minima? Il motore è collegato direttamente alla
ruota posteriore per cui al di sotto di una
determinata velocità, in assenza di frizione, il
numero di giri del motore scende sotto il regime
minimo ammesso e si spegne!
Nel nuovo monocilindrico
Minerva le due valvole laterali sono posizionate sul
lato destro del cilindro monoblocco. Sempre sul lato
destro un coperchio nasconde i ruttori
dell'accensione, mentre la bobina è racchiusa in un
vano ricavato nel serbatoio del carburante.
L’alimentazione è assicurata da un carburatore a
vaporizzazione prodotto dalla Longuemare e il corto
terminale di scarico è munito di silenziatore. La
leva del freno è posizionata sulla parte destra del
manubrio, mentre l'acceleratore è costituito da una
levetta fissata sul lato sinistro del serbatoio. Sul
lato sinistro del manubrio c'è la levetta di
regolazione per l'anticipo che nella posizione "a
tutto ritardo" funziona anche da alza valvole.
L’olio di lubrificazione viene inviato al motore
attraverso una pompa manuale a stantuffo montata sul
serbatoio. Entrambi i serbatoi, carburante e olio,
sono muniti di filtri per trattenere le impurità; è
presente un indicatore del livello del carburante
costituito da un pomello con galleggiante che si
alza e si abbassa in funzione del livello della
benzina. Un interruttore posizionato sulla parte
superiore del tubo centrale del telaio fornisce il
contatto elettrico necessario al funzionamento del
motore . Non è previsto nessun impianto di
illuminazione.
1903 - Pubblicità Triumph 2HP
La documentazione
pubblicitaria Triumph dell’epoca comprende undici
modelli di biciclette (in quattro dimensioni di
telaio differenti), due tandem ed una “motor
bicycle”, la N°1 per l'appunto, messa in vendita a
£45. Oltre al motore Minerva, nella versione evoluta
a valvole laterali, le motociclette Triumph
utilizzeranno nei primi anni anche i propulsori
dell'inglese J.A. Prestwich (conosciuta anche come
JAP, si tratta di un'azienda che produce motori
dal 1901) da 293cc 2 1/4 hp (alesaggio
x corsa 70x76mm). Solo nel 1905 Triumph
inizierà a costruirsi i propulsori in casa.
Mr.Tucker in sella ad una Triumph motorizzata JAP
nella prova di durata Glosgow-London del 1903
(da "The Triumph Story" di Peter Cornelius)
Le motociclette destinate
al mercato tedesco vengono prodotte direttamente
nello stabilimento Triumph di Norimberga fondato nel
1896, la TWN (Triumph Werke Numberg), che rimarrà
proprietà dei soci fondatori fino al 1929.
Al “London trade show” del
1903 vengono esposte ben 376 motociclette di diversi
costruttori e nel mese di marzo dello stesso anno
viene pubblicato il primo numero di “The Motorcycle”
la prima rivista commerciale del settore. Le
motociclette iniziano ad essere apprezzate dal
grande pubblico.
Nel mese di novembre al
Stanley Show è esposto anche un tre ruote prodotto
dalla casa di Coventry dotato di motore Fafnir
raffreddato ad acqua e venduto al prezzo di £84.
Probabilmente questo è l’unico esemplare di un
veicolo a tre ruote prodotto da Triumph.
1904 – Model 3HP (398cc):
primo motore Triumph e prima motocicletta
completamente inglese
Il catalogo Triumph 1904 si arricchisce di un nuovo
modello dotato del monocilindrico 376cc prodotto
dalla tedesca Fafnir che rimarrà in produzione pochi
mesi. Questo modello si caratterizza anche per il
nuovo telaio "motociclistico" progettato in casa che
permette il montaggio del motore in posizione
verticale all'interno del telaio stesso, con
conseguente arretramento dei pedali. Il basamento
del motore diventa parte portante del telaio. Il
modello più piccolo, la "entry level" delle
motociclette Triumph, rimane in produzione con il
monocilindrico JAP da 293cc da 2,25 hp.
1904 - Rara immagine di una Triumph 3HP 376cc con
motore Fafnir
Il 1904 è un anno importante per la storia di
Triumph perché dopo aver utilizzato motori di
fornitori diversi (Minerva, Jap e Fafnir) finalmente
viene presentata la prima motocicletta dotata di un
monocilindrico “progettato” internamente. La Model
3HP, dotata del monocilindrico Triumph capace di 3cv a
1.500 giri e di una velocità massima di 70km/h, entra in
produzione alla fine del 1904 ed è considerata da più
fonti come la prima motocicletta completamente inglese:
"The first British-made Motorcycle".
1904 - Triumph Model 3HP 398cc - La prima
motocicletta interamente costruita in Inghilterra
La nuova Model 3HP, progettata in gran parte da Charles
Hathaway direttore della fabbrica nonché grande
progettista e buon pilota, è caratterizzata
principalmente da un nuovo telaio con doppio tubo
discendente e da un nuovo motore monocilindrico
assemblato in casa. E’ probabile che Triumph si sia
appoggiata ad un costruttore di motori per co-progettare
un monocilindrico con delle specifiche personalizzate
(es. cuscinetto sull’albero motore) oltre che
personalizzare il basamento con il logo Triumph. La
conferma di questa ipotesi viene dal fatto che un motore
con moltissimi componenti uguali a quello Triumph
(basamento, cilindro, coperchi...) era in uso in altre
motociclette (Sarolea, Speedwell e Veloce).
Il nuovo monocilindrico Triumph a quattro tempi da 398cc
(
alesaggio
x corsa 78x76mm), in grado di
erogare 3hp a 1500 giri/min, ha la peculiarità di
utilizzare dei cuscinetti a sfera come supporti di banco
per l’albero motore. Il resto del propulsore adotta
soluzioni in linea con la tecnica dell’epoca:
distribuzione a valvole laterali con molle scoperte
comandate da aste e bilancieri, candela posizionata
sopra la valvola di aspirazione, carburatore fornito
dalla B&B e lubrificazione tramite pompa manuale.
1904 - Primo motore 398cc prodotto in casa da Triumph
Rispetto al modello precedente, la bobina è spostata in
un contenitore di legno fissato sotto la sella; la
batteria invece è ospitata in un vano del serbatoio. La
forcella seppur irrigidita è sostanzialmente quella
utilizzata nelle biciclette ed è completamente priva di
molleggio. Pur in presenza dei canonici pedali, su
questo modello sono presenti anche le pedane collocate
in posizione molto avanzata. Sulla pedana di sinistra è
montato il pedale del freno posteriore a pattino che
lavora direttamente sulla puleggia della trasmissione
finale collegata direttamente all'albero motore tramite
una cinghia tassellata di cuoio (presa diretta). Il
freno anteriore, sempre a pattino, agisce direttamente
sul cerchio della ruota. Entrambe le ruote sono da 26"
con pneumatici Clincher larghi appena 2". Il peso
dell'intera motocicletta è di soli 57 kg a secco. La
nuova Model 3HP verrà prodotta in circa 250 esemplari
l'anno.
Nel catalogo Triumph la nuova 3HP è pubblicizzata come
“la motocicletta più leggera sul mercato” ed è messa in
vendita al prezzo di £45. Con il sovraprezzo di £5 era
disponibile l’accensione a magnete prodotta dalla
Simms-Bosh (soluzione caldamente consigliata dalla casa)
in sostituzione del tradizionale accumulatore.
Una delle prime testimonianze del nuovo modello è
riportata in questo articolo del 25 ottobre 1904 nel
quale vediamo una foto della 3HP con in sella Schulte
(ricordiamo uno dei soci fondatori di Triumph) mentre la
foto seconda è relativa ad un annuncio pubblicitario del
28 novembre 1904:
25 Ottobre 1904 - Presentazione della nuova Triumph
3HP con Mauritz J. Schulte
(da veterantriumph.nl)
28 Novembre 1904 - Pubblicità Triumph 3HP con
motore
Triumph (da go-faster.com)
1905 – Test di durata -
record mondiale 1279 miglia in 6 giorni
Le
vendite di Triumph vanno tutto sommato bene rispetto
alla concorrenza tanto che nel corso dell’anno oltre 200
nuovi agenti sono assunti dalla casa di Coventry. Per il
resto dei costruttori la situazione non è così rosea a
causa di un aumento generale della disoccupazione, delle
pessime condizioni delle strade (andare in moto era
pericoloso) e della concorrenza delle automobili. Lo
stesso Bettmann, socio fondatore di Triumph, fu uno dei
primi possessori di automobili del paese!
Il catalogo Triumph del
1914 è riportato un interessante articolo scritto da W.
Whitall e pubblicato nel giornale Observed: “Negli
anni 1903 e 1904, sembrava che le motociclette
avessero conquistato in modo permanente le giovani
generazioni e coloro che usavano le strade, e sembrava
che non rimaneva altro da fare se non sviluppare la
motociclette e costruire un'industria solida e
permanente. Ma a quei tempi le motociclette stesse era
in qualche modo inaffidabili e, nonostante tutti gli
sforzi fatti per migliorare l'affidabilità, si iniziò
davvero a pensare che il compito fosse senza speranza.
La conseguenza di questo pensiero comune fu che alla
fine molte delle innumerevoli fabbriche di Coventry
che producevano motociclette decisero smettere.
Tuttavia, ci fu un'impresa che non ha mai vacillato
nella sua opinione secondo cui un giorno tutte le
difficoltà sarebbero state superate. La società era la
Triumph Cycle Company a cui è dovuto il merito, grazie
alla sua incrollabile fiducia nelle possibilità del
future, di continuare ad investire in questo settore.
L'influenza che Triumph ha esercitato sul motociclismo
è quasi incalcolabile”
1906 – Forcella a molla orizzontale (Spring
forks)
Abbandonato il telaio con doppio tubo discendente,
Triumph torna al telaio “tradizionale” con singolo tubo
offrendo la possibilità di scegliere tra l’accensione a
magnete ed il sistema dotato di batteria e bobina
accensione. L’innovazione tecnica più importante per il
1906 è l’introduzione di una sorta di sospensione
anteriore costituita da una molla orizzontale che verrà
mantenuta, con i futuri miglioramenti, fino al 1924. Si
tratta di un brevetto di Charles Hathaway, responsabile
di produzione di Triumph.
1906 - Triumph Model 3HP con forcella oscillante
(spring forks)
(da "Triumph - The complete story" di Ivor Davies)
1906 - Spring Forks (dal catalogo Triumph 1907)
Nel frattempo i tecnici della casa inglese sono
impegnati con la progettazione del nuovo propulsore che
debutta nei campi di gara verso la fine dell’anno. Nel
settembre del 1906 un prototipo Triumph dotato del nuovo
monocilindrico 3,5 HP da 454 cc migliora di 7 secondi il
record assoluto della gara in salita di Dashwood.
Le competizioni diventano sempre più importanti per
testare l’affidabilità e le prestazioni delle
motociclette. La “A.C.C. Land’s End to John-o’-Groats
Trial” del 1906 è stata definita ai tempi la più
importante competizione mai organizzata per promuovere
lo sviluppo del motociclismo. Delle circa 70
motociclette iscritte quattro erano Triumph: due
ufficiali e due private, una guidata dal reverendo Basil
H. Davies. In sei giorni i concorrenti devono percorrere
poco meno di 1000 miglia. Alla fine solo trent'otto moto
finiranno la gara, fra queste tutte le quattro Triumph
di cui (almeno) una era dotata del nuovo monocilindrico
da 454cc.
Nel corso di tutto il 1906 le motociclette di Coventry
ottengono altri ottimi risultati nei campi “di gara”
dimostrando così l’affidabilità del marchio e rendendo
le motociclette Triumph sempre più apprezzate dal
pubblico.
1906 - Le quattro Triumph che hanno superato la
"A.C.C. Land’s End to John-o’-Groats Trial”.
Da sinistra a destra: S.Bramley Moore, Basil H.Davies,
H.Lester Cooper e Frank Hulbert.
(da "The Triumph Story" di Peter Cornelius)
(da veterantriumph.nl)
La produzione raddoppia rispetto all’anno precedente
raggiungendo così quota 500 unità (comprenso il modello
da 2,5HP motorizzato JAP).
1906 - Pubblicità "The Invincible Triumph"
1906 - Pubblicità Triumph
1906 - Pubblicità Triumph - "No female labour"
1906 - Logo Triumph
1906 - Logo Triumph
(altra versione)
1907
–
Model 3½HP (454cc), nuovo stabilimento a Priory Street
e doppio podio alla prima edizione del TT di Man
In molti testi che raccontano la storia di Triumph il
1907 è l'anno del trasferimento della produzione da Much
Park Street a Priory Street. Nella realtà le mappe della
città di Coventry dei tempi mostrano che allora Priory
Street era ancora occupata da abitazioni. E' molto più
probabile che Triumph sposti, nella più prestigiosa
Priory Street, solo la sede legale e qualche scrivania
come si deduce dal cambio del numero telefonico da 159 a
542. Il trasferimento della produzione avverrà qualche
anno più tardi anche se non è facile stabilire la data
esatta: di sicuro, grazie ad una foto arrivata fino ai
giorni nostri, sappiamo che nel 1910 la produzione (o
gran parte di essa) era già stata spostata nella nuova
sede.
1907 - Nuovo
stabilimento Triumph in Priory Street
Il modello di punta della produzione motociclistica
Triumph sale di cilindrata fino a 454cc (82 x 86mm) con
una potenza massima di 3½ HP sempre a 1500 giri/minuto.
La nuova Model 3½ HP sfoggia anche un nuovo telaio
"completamente riprogettato" come si legge nel catalogo
del 1907: l'altezza della sella è ridotta di qualche
centimetro mentre la parte posteriore è più estesa
favorendo lo montaggio della ruota. Nuovo anche il punto
di fissaggio del cavalletto centrale. Migliorata la
"spring forks" grazie ad una molla più resistente. La
Model 3½ HP è disponibile sia nella versione a magnete
che con batteria e bobina.
1907 - Catalogo Motociclette Triumph (parziale)
La produzione raddoppia rispetto all’anno precedente
raggiungendo le 1000/1200 unità annue. Il socio
fondatore Siegfried Bettmann viene eletto sindaco della
città di Coventry.
Prima
edizione del Tourist Trophy dell'isola di
Man
Agli inizi
del 1900 non esistono circuiti appositamente
pensati per le competizioni e le gare su
strada erano vietate.
Dal 1903 vige il limite massimo di velocità
di 20 mph sulle strade britanniche mentre il
primo circuito stradale espressamente
progettato per le competizioni motoristiche,
il mitico Brooklands, verrà inaugurato solo
il 17 giugno del 1907. Grazie alla maggior
tolleranza delle autorità dell’isola di Man
in fatto di limiti di velocità, è proprio in
questa zona che si disputano le prime
competizioni riservate alle automobili e
successivamente anche alle motociclette.
Data la quasi impossibilità per i mezzi a
due ruote di affrontare le salite si decide
di creare un nuovo percorso a loro riservate
costituito da strade per lo più non
asfaltate. Da qui all’istituzione del
celeberrimo Tourist Trophy dell’isola di Man
il passo è breve. Il TT diventa in
brevissimo tempo la gara in assoluto più
importante del periodo: un podio o
addirittura vittoria al Tourist Trophy di
allora va considerata al pari della
conquista del campionato mondiale MotoGP
odierno.
E' il 28 maggio del 1907 quando si disputa
per la prima volta il Tourist Trophy
all'isola di Man. La competizione è
suddivisa in due classi: monocilindriche e
bicilindriche. Per entrambi le classi è
presente un limite massimo di consumo:
90mpg (circa 32 km/lt) per le
monocilindriche e 75 mpg (circa 26 km/lt)
per le bicilindriche. Le motociclette devono
essere dotate di tutti gli accessori di
serie: sella, pedali, parafanghi e
silenziatori. Una vera gara di derivate di
serie.
La categoria delle monocilindriche è vinta
da Charlie Collier in sella alla Matchless
motorizzata JAP (dotata di pedali) con una
media di 61,49 km/h mentre le due Triumph
iscritte, guidate rispettivamente da
Jack Marshall e Frank Hulbert, si piazzano
rispettivamente al 2° e 3° posto. Entrambi i
piloti gareggiano con una monocilindrica
dotata del motore 3½ HP cresciuto in
cilindrata fino al valore di 475 cc (che
sarà disponibile per la produzione nel 1908)
dotato di carburatore a due vaschette “twin
barrel”. La vittoria di Charlie Collier fu
contestata perché utilizzò i pedali durante
la gara riuscendo così a rimanere dentro i
limiti di consumo previsto dal regolamento e
superando più agevolmente le salite. Jack
Marshall con la Triumph senza pedali,
consumò meno (114 mpg contro 97,5 mpg -
miglia per gallone) e arrivò secondo
distaccato di circa 11 minuti. Senza l’uso
dei pedali Collier non avrebbe vinto la
gara: da qui la decisione di vietarne l'uso
dalla successiva edizione del 1908.
La Norton di Rem Flower vince la categoria
delle bicilindriche alla media di 57,94 km/h
Curiosità: Le medaglie d’oro e d’argento
furono donate all’organizzazione da Maurice
Schulte della Triumph Cycle Company. Schulte
era un grande sostenitore delle competizioni
mentre Bettman, l’altro socio della casa di
Coventry, riteneva che fosse un investimento
costoso anche se il ritorno pubblicitario fu
notevole.
|
Negli stabilimenti della casa di Coventry non si
producono solo motociclette, anzi la maggior parte del
fatturato arriva ancora dalle biciclette. Qui di seguito
un listino prezzi per il mercato francese (dove sono
presenti dodici modelli di biciclette e la sola Model 3
½ HP) ed una pubblicità olandese.
1907 Listino prezzi per il mercato francese (da
veterantriumph.nl)
1907 Listino prezzi per il mercato francese -
particolare (da veterantriumph.nl)
Pubblicità olandese del 1907 "La più antica, la più
bella e la più famosa bicicletta d'Inghilterra."
1908 – Model
3½HP
(475cc), prima vittoria al Tourist
Trophy con sette Triumph nei primi dieci posti
Il modello di punta Triumph del 1908 monta il
monocilindrico maggiorato a 475cc, incremento ottenuto
grazie all’aumento dell’alesaggio di 2mm (84 x 86mm).
Per questioni di affidabilità viene mantenuta la sola
accensione a magnete rinunciando alla bobina/magnete
(che tornerà solo negli anni '50) mentre l’alimentazione
è affidata al nuovo carburatore "twin barrel" progettato
in casa e già visto in gara al TT l’anno precedente. Il
serbatoio della benzina, anche grazie al fatto che i
comandi (tranne quello dell’anticipo) sono spostati al
manubrio, diventa più snello. Da segnalare inoltre il
tubo superiore del telaio che ritorna orizzontale.
Per la prima volta è disponibile a catalogo un “cambio”
a due rapporti. Si tratta nella realtà di un “variatore”
manuale, una sorta di doppia puleggia, con due rapporti
diversi (da 4:1 a 6:1). Per cambiare rapporto è
necessario fermare la motocicletta, avvitare (o svitare)
la puleggia e regolare di conseguenza la lunghezza della
cinghia attraverso delle apposite sezioni di cinghia (da
aggiungere o togliere a seconda della necessità). Si
tratta comunque del primo “cambio” montato in una
motocicletta Triumph e le salite più ripide possono
essere affrontate con meno sforzo. La trasmissione
è ancora a presa diretta senza quindi la presenza di una
frizione.
Continuano i successi nei campi di gara: da citare la
vittoria di Jack Marshall in sella alla Model 3½ HP
nella ACU Sutton Bank Hill Climb del 30 maggio. Il 15
agosto nella gara di salita “Coventry M.C. Hill Climb”
sempre Marshall domina la "classe 2" mentre le altre
Triumph guadagnano anche il secondo, terzo, quarto,
sesto, settimo, ottavo, nono e decimo posto!
Il 27 settembre si disputa la seconda edizione del TT di
Man alla quale sono iscritte tre Triumph ufficiali sono
portate in gara da Jack Marshall, W.F. Newsome e J.H.
Slaughter. Le regole sono cambiate per riequilibrare le
prestazioni fra le classi mono e bicilindrico: il
consumo massimo ammissibile è ridotto a 100mpg (circa
35,7 km/lt) per le “single” e 80 mpg (circa 28,6 km/lt)
per le “twin”. A seguito delle contestazioni
dell’edizione precedente, viene vietato l’uso dei
pedali.
Jack Marshall, in sella alla Triumph 475cc, vince la
gara con una velocità media di 65 km/h e fa segnare
anche il giro più veloce a 69 km/h. Il capitano Sir
Robert K. Arbuthnot si classifica terzo in sella ad una
delle quattro Triumph private. In totale le
monocilindriche di Coventry conquistano il primo, terzo,
quarto, quinto, settimo, ottavo e decimo posto del TT
1908!
1908 - Jack Marshall dopo la vittoria al Tourist
Trophy (foto tratta da "Triumph Singles" di Roy Bacon)
1908 - La famosa Model 3,5 HP, in versione da gara,
con forcella oscillante e carburatore "Barrel"
(foto tratta da "Triumph Singles" di Roy Bacon)
Questo successo, ulteriore conferma dell’affidabilità e
del valore delle motociclette Triumph, avrà un notevole
riscontro sulle vendite tanto che il 30 settembre
Triumph dichiarerà un profitto per i 12 mesi precedenti
pari a £35,529. Le vendite si attestano attorno alle
2500 motociclette di cui una parte sono vendute
all’estero compresi i mercati più lontani come
Australia, India e Nuova Zelanda.
Dalla motocicletta che ha dominato il Touris Trophy
deriva un nuovo modello di serie battezzato “Model TT”
costruita in pochi pezzi e
venduta ad un prezzo di £50 contro le £48 del modello
“Touring”. La “TT” è caratterizzata dalla mancanza di
pedali, dalla presenza di un pignone più grande e da un
manubrio più resistente oltre che ad un rapporto di
compressione leggermente più elevato. La mancanza della
trasmissione a pedali permette di ridurre, oltre che il
peso, anche il passo della motocicletta che risulterà
più agile rispetto al modello “Touring”. Il "Model TT”,
in produzione dalla seconda metà del 1908, sarà presente
nei cataloghi ufficiali solo dal 1909.
Il 27 dicembre del 1908 Triumph deposita il brevetto del
dispositivo “Free Engine Clutch” da montare sulla ruota
posteriore di un motociclo. Si tratta della
frizione “Clutch Hub” che sarà disponibile nel
corso del 1909 e che comparirà nei cataloghi Triumph
solo nel 1910.
1908 - Pubblicità Triumph
1908 - Pubblicità dell'ennesimo record fatto segnare
in sella ad una Triumph (tratte da go-faster.com)
1908 - Pubblicità italiane (biciclette Triumph)
1908 - Pubblicità italiana (biciclette Triumph)
Pubblicità del novembre 1908: anticipazioni delle
novità per il 1909 (da veterantriumph.nl)
1909 – Model TT (3½HP
-
475cc)
e successi nei campi di gara
Il catalogo del 1909 descrive una serie di miglioramenti
apportati dalla casa di Coventry al modello di punta, la
Model 3½ HP: in particolare si pone l’accento sul
miglioramento delle prestazioni del monocilindrico sia
in termini di potenza che di affidabilità. La posizione
di guida è migliorata grazie al telaio leggermente
abbassato e soprattutto alla nuova sella prodotta per
Triumph dalla celeberrima Brooks. Rinforzato il
manubrio, il mozzo anteriore, i raggi della ruota
posteriore e migliorate le prestazioni del freno
posteriore. Il Model TT si distingue dal modello
standard per l’assenza dei pedali e dal manubrio
sportivo oltre che dai pneumatici sportivi Dunlop. Altre
informazioni nelle pagine del catalogo 1909:
1909 Catalogo Triumph
(da veterantriumph.nl)
1909 "The MotorCycle" (da veterantriumph.nl)
Anche il 1909 è un anno ricco di vittorie in specialità
diverse per le motociclette Triumph: gare in salita in
Inghilterra e Nuova Zelanda, campionato
australiano 3½ hp, test di consumi e affidabilità
in Nuova Zelanda. Nel frattempo in patria, nel nuovo
circuito di Brooklands, le motociclette Triumph vincono
anche nelle competizioni di velocità: “Flying
Half-mile”, “Two Miles Race” e “Seven Miles Race”. Da
segnalare anche il record di velocità sul chilometro
500cc fatto segnare il 16 luglio alla velocità di 61,77
mph (circa 105 kmh) e la medaglia d’oro ottenuta al “Six
Days’s Reliability Trial” per la miglior posizione di un
pilota privato.
Sempre nel mese di Luglio Ivan B. Hart-Davies, in sella
ad una Triumph modificata con un serbatoio maggiorato,
percorre 886 miglia in 33 ore e 22 minuti battendo il
precedente record della Scotland/England End-to-End.
L’anno successivo si migliorerà scendendo a 29h e 12
minuti (media 51 km/h). L’omonima corsa irlandese,
la “Irish End-to-End Reliability Trial” disputata sempre
nel mese di Luglio, è vinta da C.E. Murphy in sella alla
sua Triumph 3½ hp.
1909 - Ivan B.Hart-Davies a Lands End dopo il record
(foto tratta da "Triumph Singles" di Roy Bacon)
1909 - Triumph da corsa, la "Model TT" (da
veterantriumph.nl)
Il TT dell’isola di MAN del 1909 adotta nuove regole
abolendo i limiti di consumo ed introducendo un limite
di cilindrata per i motori (500cc per i monocilindrico e
750cc per i bicilindrici) lasciando al contempo la
possibilità di utilizzare un silenziatore diverso da
quello utilizzato nella produzione (di serie però devono
rimanere i parafanghi e la sella). A causa delle pessime
condizioni stradali e dell’aumento delle velocità delle
motociclette iscritte (la media sul giro passa dai
65km/h del 1908 ai 80km/h del 1909), molti furono gli
incidenti in gara tanto che su cinquantaquattro partenti
solo diciannove arriveranno al traguardo. Delle
quattordici Triumph inscritte solo cinque superano la
linea del traguardo: Billy Newsome guida la Triumph che
guadagna il terzo posto assoluto e il primo tra le
monocilindriche (le altre si classificano al 5°, 11° 14°
e 15° posto). Il vincitore della precedente edizione,
l’inglese Jack Marshall, mantiene in sella alla Triumph
la prima posizione dall’inizio della gara fino a quando
deve abbandonare la gara a causa della rottura della
valvola di scarico.
La produzione per il 1909 sale a circa 3000 motociclette
con un utile di circa £41.201.
1909 - Stabilimento Triumph di Priory Street a
Coventry
(da "The Triumph Story" di Peter Cornelius)
Il primo decennio del ‘900 termina in modo positivo per
la casa di Coventry: le motociclette sono apprezzate dal
pubblico sia per affidabilità che per prestazioni, come
ampiamente dimostrato dalle moltissime vittorie raccolte
nei campi di gara, e la Triumph è considerata uno dei
più importanti costruttori di motociclette al mondo.
1909 - Estratto dal Catalogo Triumph italiano
1909 - Pubblicità italiana (biciclette Triumph)
Concludo questa pagina con alcune fotografie che
ritraggono i "Triumphisti" del primo decennio del 1900:
Due sidecar Triumph: 1908 a sinistra e 1907 a destra
(da motorcycle-memories.com)
1908 circa (da motorcycle-memories.com)
1909 (da veterantriumph.nl)
1909 (da veterantriumph.nl)
1909 (da veterantriumph.nl)
1909 (da veterantriumph.nl)
1909 (da veterantriumph.nl)